Nazionalizzazione veicoli

Nazionalizzazione veicoli
Documenti esteri smarriti
La circolare del Ministero prot. 20506 del23/9/2014, ha chiarito che in mancanza dei documenti esteri di un veicolo, già circolante in quel paese, per smarrimento e/o deterioramento, è possibile immatricolare un veicolo proveniente da uno Stato Europeo anche senza i documenti originali purchè l’ambasciata del paese di provenienza del veicolo, su richiesta dell’ufficio della Motorizzazione del paese di immatricolazione, verifichi la situazione legale dello stesso, per tale verifica ci si può avvalere di strumenti elettronici interconnessi.

Immatricolazione di veicoli Esteri circolanti in Italia
Tutti i veicoli con targa estera che circolano in Italia per oltre 60 gg, ai sensi dell’Art. 29bis della legge 132 del 01/12/2018, devono essere immatricolati in Italia, così viene chiarito con circolare prot. 33292 del 20/12/2018

Immatricolazione veicoli cittadini iscritti A.I.R.E.
I cittadini Italiani residenti all’estero ed iscritti in uno stato estero all’anagrafe italiani residenti all’estero (A.I.R.E.), possono immatricolare il proprio veicolo secondo le modalità previste dal D.M. 27/06/2003 n° 151

Nazionalizzazione veicoli
Con comunicazione di servizio n° 8 del 9/05/2008,  si è chiarito che è possibile effettuare la nazionalizzazione di veicoli non muniti di carrozzeria originari, quindi come cabinato da allestire, alle seguente condizioni:
1) —— Se il veicolo da importare è con revisione periodica non scaduta, può essere importato, allestito in Italia con una carrozzeria diversa dall’origine,  si effettua il collaudo di nazionalizzazione e di trasformazione in unico collaudo;
2) —– Se il veicolo da importare è con revisione periodica scaduta, può essere importato e nazionalizzato come Autotelaio e viene rilasciato un certificato di approvazione per uso interno. Successivamente viene allestito in Italia con una carrozzeria
diversa dall’origine,  quindi si effettua il secondo collaudo di trasformazione in unico esemplare, utilizzando il certificato di approvazione per uso interno della nazionalizzazione effettuata come base per l’emissione del nuovo certificato di
approvazione;